VIP: ARITMIE CARDIACHE: addio colpi al cuore e raggi x
Il termine aritmia descrive in genere un’anomalia del ritmo cardiaco. I sintomi sono molto vari: dalla semplice sensazione di “un colpo al cuore” o palpitazioni, sino a disturbi molto pericolosi, come la perdita di conoscenza o l’arresto cardiocircolatorio. Possono avere numerose cause. Talvolta sono secondarie a malattie strutturali del cuore, altre volte possono essere dovute a malattie extra-cardiache. Ma possono verificarsi anche in un cuore apparentemente sano e in assenza di altre patologie. Ne abbiamo discusso con il dott. Francesco Solimene, primario del servizio di Elettrofisiologia della Casa di Cura Montevergine (www.clinicamontevergine.com).
Un centro di eccellenza in Campania, situato a Mercogliano (Av), che da 5 anni, su circa 1700 pazienti ogni anno esegue l’ablazione transcatetere, senza raggi x: una procedura altamente innovativa ed efficace nella cura definitiva delle aritmie, molto comuni soprattutto nelle donne. “Effettuiamo questo intervento anche su donne incinte – racconta Solimene –, cura impensabile se usassimo i raggi x, che causerebbero sicuramente danni al feto”. L’ablazione transcatetere consiste nella distruzione di una minuscola porzione di tessuto cardiaco, individuata come responsabile dell’insorgenza del disturbo, o comunque essenziale perché questo si inneschi e perduri. Eliminando tale area critica, l’aritmia è curata in modo definitivo.
In genere, la procedura non dà disturbi al paziente. La degenza in ospedale è di solito molto breve (2-3 giorni), come breve è il periodo di convalescenza. “La clinica Montevergine è uno dei pochi centri che utilizza questa tecnica per tutti i tipi di aritmie, nonostante i costi elevati – aggiunge –. Siamo specializzati anche nell’estrazione dell’elettrocatetere con tecnica laser. La nostra è una struttura sanitaria di alta specializzazione, punto di riferimento regionale per la cardiologia, l’aritmologia e come centro di formazione, a livello italiano ed europeo”. Grande merito va a tutta l’equipe, composta da giovani e superspecializzati medici: Francesca Esposito, Felice Nappi, Vincenzo Schillaci, Gheergana Shopova, Francesco Urraro. Segnaliamo il convegno che si terrà il 17 giugno a Paestum, presso l’Hotel Savoy, organizzato proprio dalla Casa di cura Montevergine, si parlerà dell’utilizzo di queste nuove tecnologie in due patologie molto comuni: lo scompenso cardiaco e la fibrillazione. Un’occasione d’incontro dove illustri specialisti provenienti da tutta Italia, avranno la possibilità di interagire tra loro e con i pazienti che vorranno intavolare discussioni in merito.