La nuova sfida della Montevergine: ecco la protesi biologica che salva la vita
Parte dalla Casa di Cura Montevergine la nuova frontiera per la cura della malattia valvolare per endocardite batterica.
Il primario del reparto di Cardiochirurgia dell’istituto di Mercogliano, ha effettuato un intervento di sostituzione della valvola mitralica inserendo, nel cuore di una giovane donna, una protesi biologica di recente generazione.
La donna è giunta in clinica con una grave infezione che aveva colpito la valvola provocando un’insufficienza mitralica. E’ stata subito sottoposta ad un delicato intervento cardiochirurgico che è durato circa tre ore.
Sono svariate le cause dell’endocardite batterica, spesso si tratta di batteriemie asintomatiche.
Ad assistere all’intervento anche due cardiochirurghi dell’ospedale Cruces di Bilbao, Josè Ignacio Aramendi e Alejandro Crespo, che hanno avuto la possibilità di capire sul campo la particolare tecnica utilizzata in maniera esclusiva dal primario della Montevergine per l’inserimento della protesi.
E sarà proprio il dottore della Casa di Cura Montevergine, ad effettuare, l’8 Febbraio prossimo presso l’istituto di Cardiochirurgia dell'Università di Pamplona un intervento simile a quello effettuato presso la struttura sanitaria di Mercogliano.
Il primario poi, presso lo stesso Istituto, terrà una conferenza dove i giovani specializzandi potranno fare tesoro delle nuove tecniche di impianto delle protesi valvolari cardiache.
Ancora una volta la clinica Montevergine si conferma un'eccellenza nella sanità del centro sud, punto di riferimento per la cardiochirurgia.